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Visualizzazione dei post da marzo, 2014

Dylan Dog 330 - La Magnifica creatura

LORENZO BARBERIS (Spoiler alert, as usual). "La magnifica creatura", sesto albo del "rinascimento dilaniato", si distingue soprattutto per la cover totalmente in bianco e nero, salvo per la macchia rossa formata dalla camicia di Dylan (il titolo, descrittivo del contenuto, evoca volente o nolente una canzone della Nannini). Una scelta che rimanda nell'immaginario collettivo a Schinder's List di Spielberg (1993), dove in rosso appariva il cappottino della bambina, o ancor più, fumettisticamente, alla saga fumettistica di Sin City di Frank Miller (1991), che questa soluzione visiva aveva anticipato dando risalto, solitamente, alle labbra o alle unghie di qualche dark lady. Nel caso di questo Dylan Dog, il bianco e nero serve a sottolineare il patetismo della storia, unita alla qualità incredibile delle tavole di Marco Nizzoli, che ci precipita fin da subito nel laboratorio alchemico evocato in cover. Una curiosità è costituita dall'ombelico della fanciulla