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Visualizzazione dei post da ottobre, 2014

Dylan Dog 338 - Mai più, ispettore Bloch

LORENZO BARBERIS. – Allora, signor Klauser, deve morire Mami Jane? – Che vadano tutti a cagare. – È un sì o un no? – Lei che ne dice? Nell'ottobre del 1987, la CRB – casa editrice da ventidue anni delle avventure del mitico Ballon Mac – decise di indire un referendum tra i suoi lettori per stabilire se fosse il caso di far morire Mami Jane. Ballon Mac era un supereroe cieco che di giorno faceva il dentista e di notte combatteva il Male grazie ai poteri molto particolari della sua saliva. Mami Jane era sua madre. I lettori le erano, in genere, molto affezionati: collezionava vecchi scalpi indiani e la sera si esibiva, come bassista, in un complesso blues interamente composto da neri. Lei era bianca. (Baricco, "City") (spoiler alert, as usual) Secondo numero del nuovo corso dylaniato. Il 337 del nuovo curatore Roberto Recchioni era stato un evento a sé stante, con Dylan in un futuro tra l'Orfani di Recchioni e il Nathan Never di Mari. Qui la storia entra nel vivo. Bloch

SchelliNeoGotico

LORENZO BARBERIS. Sabato 25 ottobre   il cuNeogotico  offre un nuovo interessante appuntamento a  Dogliani , tra brume e nebbie autunnali: un percorso alla scoperta del neogotico di Giovan Battista Schellino, il "genius loci" del neogotico cuneese. Nato a Dogliani nel 1818, l'anno di Frankenstein, Schellino riprogettò la sua città in un tripudio di cupole neoclassiche e guglie neogotiche, torri medioevali e scenografie wagneriane. L'ingresso al Cimitero , l'intervento più significativo, ripreso anche in numerose foto presenti nell'esposizione cuneogotica delle  Camere Oscure , sarà il punto di partenza di un affascinante percorso di visita guidata (gratuito), che si snoderà attraverso le sue misteriose architetture. In copertina possiamo ammirare l'interpretazione di Sidar Ebru, qui sotto quella di Andrea Mucelli, entrambi presenti nella recente mostra da poco conclusa: ma non si tratta delle uniche riletture. Riportiamo anche, qui sotto, dal comunicato st

Orfani. Season Two.

LORENZO BARBERIS. (Spoiler Alert, as usual) E così Orfani di Roberto Recchioni è giunto alla season two , proprio mentre entra nella phase two anche il suo restyling di Dylan Dog. Mentre finora ho apprezzato il suo lavoro su Dylan, la prima serie di Orfani non mi ha esaltato particolarmente. Ritmi di lettura molto rapidi a fronte di una spesa più alta per il colore, pur usato a livelli eccelsi. Probabilmente non ero anche nel pieno target dell'operazione, volta ad avvicinare un pubblico più giovane, operazione che sembra riuscita, data la fiducia data alla serie per una seconda, ma anche una terza serie. Del resto, nonostante il calo rispetto ai quasi sessantamila lettori iniziali - partenza alta per gli attuali standard Bonelli -  pare che Orfani sia il terzo bonelliano per volume d'affari (non di vendite), dopo gli ovvi Tex e Dylan (e, cosa da non trascurare, credo, è un marchio nuovo, non legato a precedenti accordi di sfruttamento commerciale: elemento che è un indubbio van