Non parliamo di un fumetto, per una volta, ma di un card game: ma indubbiamente siamo sempre nell'ambito di qualcosa di esoterico. "Parsifal", infatti, diventa un gioco di carte. L'ispirazione è l’ultimo dramma musicale di Richard Wagner, a oltre un secolo dal suo debutto nei teatri europei, a Bologna nel fatidico 1914. Come noto, Parsifal (con varie grafie antiche) è il cavaliere della tavola rotonda che alla fine riesce a recuperare il Sacro Graal, l'oggetto centrale dell'esoterismo europeo dal medioevo in poi. Introdotto da Chretien de Troyes e sviluppato soprattutto nel '200 da Von Eschenbach, per la tradizione iniziatica il cavaliere "puro e folle" è il simbolo della tradizione catara che sopravvive in quella templare (e poi, in forma di sopravvivenza segreta, dopo lo scioglimento del 1314, il templarismo origina la principale tradizione iniziatica occidentale). Un tema perfetto per essere quindi adattato nei Tarocchi, che sono un altro
libri e fumetti sulla sedia del barbiere.