Accidia


Lorenzo Barberis 2011

Continuiamo coi post dalla magnifica chiesa gotica di San Fiorenzo a Bastia Mondovì, e avviamo la serie della Cavalcata dei Vizi. La serie, posta sotto all'inferno e simmetrica alle sette virtù, che conducono invece al Paradiso, si diparte dalle tombe scoperchiate nel giorno del giudizio di cui qui si vede un minuscolo pezzetto a sinistra della foto. La cavalcata è aperta dall'Accidia, peccato particolarmente adatto a questi giorni di caldo appunto infernale, che tolgono la voglia di fare alcunché.

L'Accidia è l'ultima della processione ovviamente, che avanza con stanca rassegnazione frustata da un demone che è l'immagine invece della frenesia, con il fuoco che gli esce dalle orecchie come un infuriato Donald Duck e anche dal tubo di scappamento posteriore, quale strumento di propulsione; senza che, ovviamente, questo scuota il flaccido accidioso, o la sua cavalcatura, che sembra un placido e ugualmente mesto dromedario. La scritta sotto i suoi zoccoli non l'avevo notata ed è illeggibile; da rifotografare se vi tornerò.