Superbia.


La Superbia chiude degnamente la cavalcata dei vizi di San Fiorenzo a Bastia di Mondovì. A cavallo di un Leone, il peccato è raffigurato nell'aspetto di un re dalla corona sovrapposta a un curioso cappellino da goliardo, con tanto di cotta di maglia con su scritto "superbia" (come una sorta di superb-eroe) e spadone a due mani. Un diavolo nero ed irsuto lo guida nella Bucca Inferos, seguito da tutti i peccati che abbiamo visto nei post precedenti. Un diavolo gemello del capofila della Cavalcata dei Vizi squilla la tromba e rulla il tamburo ad accompagnare il trionfale ingresso di cotanta processione. Curiosamente, sopra il volto del gigantesco dragone infero, una sorta di simmetrico lucertolone antropomorfo trascina a spalla un monaco, condotto agli inferi con una particolare predilezione. Siamo nel 1472, è troppo presto per Lutero, che nascerà solo nel 1484. Ma la singolare presenza è comunque interessante.