Dylan Dog 225 - Insonnia


LORENZO BARBERIS

(Spoiler alert as usual: analisi passo-passo)

Visto che è in edicola in formato book il 225 di Dylan colgo l'occasione per recensire l'albo nel dettaglio. Seconda storia di Michele Masiero, dopo l'Incubo Dipinto, quello con Dylan San Sebastiano in copertina. Questa volta ai disegni c'è Ugolino Cossu invece di Mari, ma Masiero sembra saper usare al meglio la ligne claire dell'autore in una storia di orrore medical, che ben si presta ai quei bianchi stranianti e precisissimi.

Bella e fedele anche la cover di Stano; gli editoriali si premurano di marcare l'autonomia sia dal romanzo (1994) di Stephen King, notissimo, che dal film dell'allora emergente Nolan (2002, nulla a che vedere con King, a sua volta), mentre si anticipa la caccia ad un'altra citazione kinghiana (il miglio verde, la scena delle mosche, all'inizio dell'albo). L'albo dylaniato in questione invece è del giugno 2005.

Buono l'inizio in medias res con il protagonista preda del Sandman, che appare qui ancora sfumato nel suo aspetto di Signore delle Mosche.

Per il resto evoluzione prevedibile, la bella figlia Norma Kelley contatta Dylan che l'aiuta già innamorato. Lei è medico, il padre James Kelley ricercatore farmaceutico alla Qibex. La sottotrama medical è bella che impostata.

A p.21 vediamo il distintivo di Dylan da vicino mentre si intrufola nella multinazionale; classico buonismo d'accatto a p. 23, vignetta 5, che ci caratterizza in modo facile la Qibex come "cattivi". Per ora incontriamo solo la segretaria McBride, la "sposa di Satana" del direttore, il dottor Ladder, richiamo alla "scala" dell'incubo in cui gradualmente Dylan dovrà sprofondare.

Bella la sequenza al manicomio, ancora con un discreto livello di splatter inquietante. Dato il suo segno preciso, Cossu beneficia grandemente di sequenze splatter il più possibile grafiche, che rende con disturbante precisione. Qui Dylan è penetrato dall'incubo per contagio dell'impazzito ricercatore Roy Manning, il paziente zero, come era avvenuto forse di Norma quando aveva interrotto il padre nella sua lotta (p.19).

Il ritrovamento del libro di fiabe con correlati disegni del Sandman e dei suoi piccoli discepoli (p.47) intreccia la sottotrama esoterica a quella degli orrori della scienza. Dylan si intrufola alla Quibex e viene anche lui sottoposto al farmaco che scatena il Sandman. Come in copertina, due paramedici lo conducono nella Bocca dell'Incubo, al fondo della quale trova finalmente Ladder (posseduto, vedremo, da Sandman).

Interessante notare che la cattura avviene quando vede un uomo a cui è stato cavato un occhio (p.56), e a p.77 rivede la sua amata del mese sottoposta alla stessa trasmutazione. Ci torneremo.

A p. 78 la citazione musicale di prammatica, col Mr. Sandman di Pat Ballard (1954), reso famoso dai viaggi di Ritorno al Futuro nel 1955.

Mr. Sandman bring me a dream make him the cutest that I've ever seen 
give him two lips like roses and clover 
then tell him that his lonesome nights are over 
sandman I'm so alone don't have nobody to call my own 
please turn on your magic beam Mr. Sandman bring me a dream

Mr. Sandman bring me a dream make him the cutest that I've ever seen 
give him the word that I'm not a rover 
then tell him that his lonesome nights are over 
sandman I'm so alone don't have nobody to call my own 
please turn on your magic beam Mr. Sandman bring me a dream

Mr. Sandman bring us a dream 
give him a pair of eyes with a come-hither gleam 
give him a lonely heart like Pagliacci and lots of wavy hair like Liberace 
Mr. Sandman someone to hold would be so peachy before we're too old 
so please turn on your magic beam Mr. Sandman bring us 
please please please Mr. Sandman bring us a dream.

Ottimo l'uso della citazione musicale "in contrasto", alla Kubrick, musica allegra in un contesto inquietante, con una mezza splash page di Dylan al centro dell'incubo seguita da una rara violazione della gabbia bonelliana, sostituita da un cerchio con l'incubo in cui Dylan è prigioniero circondato da quanto succede nel mondo reale.


Enter Sandman, e peccato per l'aspetto da Rasta-dark che gli toglie un tot di inquietudine (il farlo negro però è un elemento che ne richiama l'antichità, rimandando la sua esistenza all'Africa primordiale). Dopo una carrellata di comprimari, Masiero rievoca gli spettri del passato (Marina dal 74, Bobby e Lillie dal 121) nello spettro della bottiglia che Sandman vuol fare bere a Dylan, probabilmente per distruggerne la volontà residua e affondare più a fondo i suoi artigli.

Alla fine scatta nella mente di Dylan un richiamo programmato del dottor Ladder e si precipita da questi, che gli spiega gli studi "utili a fini militari" del suo personal Mk-Ultra Project; ora coinvolgerà anche la fidanzata del mese, così come ha usato i soliti barboni, il solito tributo al buonismo d'accatto.

L'intervento di James Kelley è risolutivo: il padre della ragazza si è intrufolato nella struttura e, iniettato un antidoto a Ladder, rivela e scaccia il Sandman che si era impadronito di lui.

Ladder scappa, tenendosi aperta la porta per un ritorno, e Masiero chiude così con una chiusa aperta, alla Borges (che sognava un giallo che, data la soluzione, la svelasse falsa con un singolo indizio al lettore). Dylan dubita della soluzione avvenuta, mentre Norma Kelley, nell'allontanarsi, sembra portare il Sandman con sè; riappare anche il suonatore d'organetto apparso nell'incubo di Dylan.

Ora, i servi di Sandman sono molto simili a nere scimmie aggressive, e l'uomo suonava nel sogno la musica di Sandman; il suo aspetto nel sogno era decisamente inquietante (vedi p.78). Dal che è probabile che il siero di Ladder sia stata solo una aggiunta al preesistente potere di Sandman, privo dell'arma per ampliare il suo regno ma ancora potente. Se sia Dylan che Norma sono stati contagiati in via magica e non scientifica, il suo potere su di loro continua, specie sulla più debole Norma. Del resto James ha elaborato l'antidoto studiando un libro di folklore, evidentemente necessario alla soluzione del caso.

Resta da capire il senso dell'occhio mancante, che sembrava cavato dagli artigli di una delle scimmie, sia nel prigioniero della Quibex (il Paziente Zero?) che in Norma, nel sogno. Probabile si tratti di una visione allucinata di Dylan anche nel primo caso (prima della somministrazione del farmaco, ma ormai dopo il contagio mentale) e che abbia un valore quindi simbolico: l'uomo con un occhio solo, e Norma come "donna con un occhio solo", sono probabilmente "portatori dell'incubo", che possono diffondere ad altri. Non a caso il paziente zero l'ha trasmesso a Dylan, e Norma lo potrà passare ad altri. E tralasciamo il possibile significato "illuminato" dell'immagine, che in un albo larvatamente "complottista" potrebbe anche starci bene.

Albo quindi inquietante, e quindi riuscito; il doppio piano di lettura è efficace, e fa dimenticare l'assenza di morti nell'albo (se non nei flashback), caratteristica rara di un fumetto horrorifico, seppur ormai virato al giallismo.

Nella nuova era della continuity dylaniana, non sarebbe male una ripresa del buon Ladder in fuga nelle multinazionali del potentissimo John Ghost, come all'inizio tutte le bad companies si servivano degli studi di Xabaras (tema poi tralasciato). In fondo non di soli cellulari vive l'uomo, e a volte un bell'incubo indotto può essere necessario per migliorare il mind-control.