Continuo la pubblicazione dei "Fumetti d'arte" di Andrea Roccioletti, la seconda parte dell'intervista a fumetto.
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Queste tavole sono tratte, mi pare, da Hellblazer (nella seconda sono praticamente certo, almeno che il personaggio biondo sia John Constantine disegnato da Steve Dillon); comunque, mostrano il tipico tratto dei fumetti "Vertigo", i comics "for mature readers" (mature, non adult) della DC Comics, lanciati negli anni '90, di cui l'Hellblazer creato da Alan Moore è solo il vertice. Il fumetto costituisce il massimo "fumetto ermetico" (alla pari col Dylan Dog di Tiziano Sclavi) e quindi mi compiaccio di essere qui effigiato nei panni di Constantine, che è sicuramente un modello importante del blog, l'esoterista "pop" per eccellenza.
L'operazione che del resto Roccioletti compie è analoga a quella di Alan Moore: non tanto in Hellblazer, veramente, quanto più nei due grandi capolavori, V for Vendetta e Watchmen, dove l'autore crea il suo "marchio di fabbrica" in un particolare "sincrono" tra immagine e testo, in cui ciò che si vede suggerisce sempre una lettura simbolica di ciò che viene detto, e viceversa, creando tavole di grande pregnanza simbolica.