The Westworld Tarot





LORENZO BARBERIS



Spoiler alert: vedere prima la serie tv.



Ho scritto qui sul blog una prima recensione tradizionale di Westworld, serie tv che ho visto recentemente e che ho molto apprezzato. Westworld ha numerosi rimandi ermetici come molti prodotti di fantascienza, a partire da Metropolis (con cui Westworld ha possibili connessioni tematiche) in poi. Il tema del Labirinto, il rimando al Rinascimento, i temi transumanisti sono tutti possibili elementi esoterici; un classico sito complottista come Illuminati Watcher tocca bene vari possibili aspetti qui. Se non lo si prende sul serio, qualche elemento è interessante.







Ovviamente Illuminati Watcher è esaltato dalla presenza del produttore Nathan Crowley, presente in pressoché tutti i lavori dei Nolan, e che sarebbe un lontano discendente del grande mago Aleister Crowley.







Evan Rachel Wood, che recita la protagonista Dolores, è invece stata fidanzata con Marilyn Manson.















In effetti, ci sono possibili riferimenti al Chaos Magick. Il sottotitolo italiano mi ha colpito: "Dove tutto è permesso". Aggiunta che nell'originale a quanto pare non c'è. Però il sottotitolo è appropriato, perché in effetti è un concetto-chiave della serie e, a un livello più avanzato, l'affermazione è la metà del motto del Chaos Magick: Nothing is true; everything is permitted.



L'affermazione, in partenza, è del Veglio della Montagna, il patriarca della setta degli Assassini, che tramite l'uso dell'hashish alterava la percezione dei suoi guerrieri, rendendoli da lui dipendenti ed allucinati: la vera realtà era il castello del veglio della montagna, la guerra e i massacri l'incubo periodico ricorrente.



L'affermazione è perfettamente adattabile a Westworld: le macchine, come gli hashashin, sono tenuti sotto controllo tramite un periodico reset dalla memoria; il fatto che il loro non siano "reali" è il presupposto (falso) che fa sì che sia tutto permesso nei loro confronti. In senso esteso, rimanda a una manipolazione degli archetipi per cambiare la percezione delle cose (il normale lavoro di ogni media, in fondo).



La presenza del pistolero Eschaton (l'altro erede, quello robotico, del Pistolero Nero interpretato da Yul Brinner: un altro simbolo che viene sdoppiato) è però di nuovo un rimando al Chaos Magick, al suo obiettivo finale, connesso col suo principio detto prima: Immanentize the eschaton.



Affermazione di nuovo ambivalente: letteralmente, descrive la volontà di realizzare il paradiso in terra propria di tutti i totalitarismi, che normalmente si manifesta in modo fallimentare nel suo opposto: o l'inferno totalitario, o il crollo nell'anarchia. Il Chaos Magick fa proprio questo concetto con molta più ambiguità.



Il termine descrive bene ciò che succede nella gran parte dei film di fantascienza (hybris scientifica e punizione), ma qui la narrazione è rovesciata: l'Eschaton, l'Apocalisse robotica, arriva non per ribellione delle macchine, ma per sciente decisione del loro creatore. Ford immanentizza volutamente l'Eschaton.







Il riferimento che trovo più interessante è il possibile collegamento tra Westworld e gli archetipi dei Tarocchi, aiutati dal fatto che Dolores (il personaggio principale e, come si vede qui, l'interprete più esoterica) estrae una carta per conoscere il proprio futuro e le appare quella delle Stelle, secondo la versione originale (restaurata da Jodorowski), e modificata col Labirinto al centro dell'opera.



A fianco si intravvede anche una carta dei tarocchi con l'incongruo numero XXV, in realtà assente, e che può ricordare vagamente quella degli Amanti, con due figure, paiono maschile e femminile, associate e (elemento spurio) a cavallo.















Dolores del resto appare spesso nuda in Westworld (per ragioni narrative logiche: quando è in riparazione), come la donna delle Stelle, simbolo di rigenerazione, e quindi coerente con la funzione di Dolores stessa.



Naturalmente è facile trovare connessioni con gli archetipi junghiani dei tarocchi: un gioco già fatto con altre serie TV, a partire da Twin Peaks. I Tarocchi sono, secondo Jung, lo schema dei principali archetipi occidentali, e quindi manipolare gli archetipi dei tarocchi corrisponde ad una operazione "magica" nel senso simbolico del termine. E, a loro modo, i tarocchi sono un "labirinto", concetto ripreso anche dal postmoderno.



Non saprei dire quanto le connessioni tarocchi-Westworld siano casuali o volute: ho trovato varie possibili analisi online e ho provato a elaborare una sintesi mia della questione.









Il Matto / The Fool (lo Stupido) - William



Fool è "matto" ma, in inglese, anche sciocco, ingenuo. William all'inizio è il personaggio del "fool" in visita a un mondo che non capisce ancora bene, a fronte del più smaliziato cognato. Però, come il Fool è il più basso e il più alto arcano maggiore, essendo senza numero, così William ha una trasformazione che lo porta dal fondo alla cima del Westworld, da un punto di vista strettamente finanziario.



I - Il Bagatto / The Magician (il Prestigiatore) - Logan













Se William è il Fool, il cognato Logan è per forza di cose il Magician. Le due carte sono spesso appaiate; il Magician non è tanto un mago ma un mago di basso livello, un prestigiatore; se il Fool è un grado zero, prima e ultima, il Magician è la carta realmente più bassa. Il vestito di Logan - al di là del generico tema del Nero, che in Westworld identifica con chiarezza la malvagità di un personaggio - è avvicinabile al vestito di un prestigiatore.



II - L'Alta Sacerdotessa - Maeve







Spesso nei tarocchi crowleyani la figura della High Priestess diviene una Sacra Prostituta, e indubbiamente Maeve può ricoprire questo ruolo.




III -  L'Imperatrice - Theresa Cullen















La direttrice Theresa Cullen può essere avvicinata alla figura dell'Imperatrice (Maria Teresa d'Austria è una delle imperatrici per antonomasia), come contraltare dell'Imperatore Ford. Funzione apparentemente potente, ma tarologicamente bassa, può sintetizzare il potere apparente delle tre figure femminili che cercano di tamponare l'ossessione maschile alla hybris superomistica, senza riuscirvi (due vengono uccise, nessuna capisce davvero ciò che avviene nel Westworld).


IV - L'Imperatore - Robert Ford







Ford è, evidentemente, l'Imperatore di questo mondo.



V - Lo Ierofante - Lee Sizemore



La figura del Papa è nei tarocchi una figura di sapienza solo apparente, un truffatore, un ingannatore da quattro soldi di posizione più elevata del Magician. Sizemore (curiosamente opposto a Lowe, "a size more" and "lowe-r", "più grande" e "più in basso") è uno dei tre grandi tecnici attivi, l'unico che non capisce cosa ha davanti.



VI - Gli Amanti - Dolores e Teddy Flood









Questa è abbastanza evidente (la scena finale cita il Canova), e la carta dei pseudo-Amanti a fianco di Dolores come Stella rinforza questa opinione.



VII - Il Carro - Il modulo Leonardo.







Composto di più ruote che creano i robot, la "macchina che genera altre macchine" appare una buona rappresentazione del Carro.



VIII - La Giustizia - Clementine Pennyfeather







Il nome evoca la Clemenza, uno dei tratti della Giustizia; la sua vicenda invece manifesta una palese ingiustizia, emblematica dell'ingiustizia presente in tutta la serie: è l'unica robotrix "condannata" per la sua ribellione quando è una delle meno consapevoli di quanto avviene.



IX - L'Eremita - Bernard / Arnold.







Il tarocco originale rappresenta Diogene Cinico che si aggirava con una lanterna, esclamando "cerco l'Uomo" in giro per Atene. Il tutto si presta bene alla vicenda di Bernard, che deve "cercare l'uomo Arnold" all'interno di sé.







X - La ruota della fortuna - la Pianola



La pianola, oltre a ruotare come la Ruota di Fortuna, apre ogni episodio di Westworld, diventando una metafora della "programmazione meccanica" che condivide con i robot del parco.



XI - La Forza - Armistice







La Forza è Armistice, il cui nome è evidentemente antifrastico (Armistizio, quando la ragazza è una guerra continua) e rimanda al suo uso delle Armi e quindi della Forza. Il serpente che spalanca le sue fauci sull'occhio della donna può avere una connessione con il leone che spalanca le sue fauci contro la Forza, che lo trattiene.



XII - L'Appeso - Lawrence







Qui il rapporto è reso abbastanza evidente, oltre che dalla scena citata qui sopra, anche dal soprannome El Lazo, in inglese The Loop, che indica anche il "circolo vizioso" in cui i personaggi sono intrappolati. Lawrence, personaggio poco consapevole, simboleggia bene "il loop" allo stato puro.







XIII - L'Arcano senza nome / Il Pistolero Nero.



Metafora abbastanza autoevidente: non solo veste di nero (come Eschaton e Logan), ma è sostanzialmente un emaciato e pallido cadavere ambulante, dispensatore generosissimo e gratuito di morte. La Morte, evidente nel numero iettatorio e nella figurazione, è però Arcano senza nome, così come il Pistolero Nero è un personaggio senza nome.









XIV - Temperanza - ASSENTE



Se il sottotitolo della serie è Everything Is Permitted, questa carta risalta per la sua assenza dal gioco.



XV - Il diavolo - Wyatt







Il Diavolo, la forza distruttiva che può rovesciare il sistema, è Wyatt, che solo illusoriamente, per l'ingenuo Sizemore, può essere il mostro con le corna.



XVI - La Torre -  il Mesa Hub.















La Torre dei Tarocchi è la Torre di Babele, simbolo della hybris degli uomini che vogliono con essa raggiungere Dio, ma raffigurata come una torre medioevale. Molto buona la corrispondenza con la struttura nascosta del Mesa Lab, punto di accesso al Westworld e suo centro di controllo, "distrutto" in parte, alla fine, dalla rivolta.



XVII - La Stella - Dolores







Questa corrispondenza è stata esaminata prima, e con essa inizia la transizione alle figure celesti, le più alte del gioco.



XVIII - La Luna - La Notte







La Luna sorge, nella sigla, su un paesaggio che è un corpo robotico creato dalle macchine. La Luna simboleggia, a mio avviso, la Notte, quando il Westworld dorme e si avviano le attività di riparazione/revisione.



XIX - Il Sole - Il Giorno







Il Sole spietato dei western alla Sergio Leone che trionfa sul Westworld simboleggia il Giorno, quando la simulazione è operativa.





XX - Il Giudizio. Hector Eschaton


















La carta del Giudizio Universale ha al suo centro l'Angelo del Giudizio che suona la tromba, evocando i morti per giudicarli nell'Apocalisse. Eschaton, la terza incarnazione del Pistolero Nero nella Serie, ha un nome che è il sinonimo di Apocalisse.



XXI - Il Mondo / Il Labirinto 







Westworld è, da definizione, un (micro)mondo. L'immagine del labirinto, l'Uomo chiuso nel cerchio, è simile all'immagine del Mondo, anch'esso chiuso in un ogiva.



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Naturalmente, si potrebbero trovare altre corrispondenze, forse anche più efficaci, ma comunque il gioco letterario mi sembra interessante, e forse meno casuale in questo caso di altri.



Sui tarocchi in generale, come al solito, rimando qua.