Cerea, Fumetto!







LORENZO BARBERIS



Seguirà approfondimento serio ed equilibrato sulla prima edizione di Cerea!, la nuova festa del fumetto - e ancor più, dei fumettisti - piemontesi. Per intanto, un post da semplice appassionato, il fanciullino/lettore di primo livello di Pascoli-Eco che dorme in ognuno di noi.









In copertina quindi una foto del "bottino" fumettistico: le fiabe illustrate di Dark Phantasy sono di Laura, Itero Perpetuo di Adam Tempesta è mio. Un volume che volevo sicuramente leggere, e che così mi sono potuto far disegnare dall'artista, gentile e disponibile come tutti gli autori incontrati in fiera.









Mi piacerebbe aggiungere: "e lo leggerò e recensirò presto", ma purtroppo un accumulo di impegni (piacevoli e meno...) mi fa rimandare la lettura a un po' più in là. Tempesta ha anche realizzato una performance molto figa, coerente con lo stile lisergico dei suoi disegni (notevoli in bianco e nero, fantastici a colori).








Con Camillo Bosco (non quello di Cavour)




Due volumi antologici sono invece una super-offerta della manifestazione, in una formula paghi uno prendi tre. Mi hanno fatto molto piacere perché, oltre agli altri (anche nomi importanti delle nuove leve del fumetto italiano di oggi) ci sono Matteo Raimondi e Camillo Bosco tra gli autori, gli organizzatori di Cerea! che ho avuto modo di conoscere e apprezzare sia per il professionismo, sia per la simpatia umana.







Tra gli incontri - troppi per ricordarli tutti, e mi scuso con fumettisti e illustratori - ricordo con particolare piacere quello con French Carlomagno, fresco vincitore del Micheluzzi per Aqualung, quello con Lucia Biagi di cui ho recensito il recente Misdirections.







Un incontro inaspettato è stato quello con il brillante Stefano Frassetto, che mi ha sempre divertito dai tempi delle sue vignette sulle riviste minori cattoliche (sull'ammiraglia del Giornalino ha realizzato Ippo, una sorta di Peanuts; su Avvenire Piti - che è un Ippo versione prima infanzia - e su Famiglia Cristiana la pagina delle vignette umoristiche alternandosi a nomi come Cattoni). Oggi seguo sempre online la sua 35 MQ.







Una menzione particolare va al Clan dei Monregalesi, Tinoshi Kitazawa, il cartoonist del nostro Culture Club (qui sopra una sua tavola di dieci anni fa), Paolo Roggero che ha seguito l'evento per CC51, e con cui abbiamo pellegrinato insieme per i banchetti dei vari fumettisti; e il notevole Lorenzo Mò. Mi spiace solo non aver fatto una foto tutti insieme presso Via Mondovì che è davvero a due passi, e così mi sono risolto a farla da solo (grazie a Laura).







Insomma, un evento piacevole e divertente, che spero possa crescere e offrire ancora un'occasione di incontro fumettistico a noi piemontesi. Vi lascio con la bella locandina di Zeno Colangelo, che ho già postato un po' di volte e quindi vi metto in versione Mole-Cola: