Turing a fumetti: "Enigma" di Riccioni e Tuono Pettinato



Ho recuperato di recente, grazie alla collana "Visioni" del Corriere della Sera, una serie di romanzi a fumetti italiani (se proprio vogliamo, "graphic novel") degli ultimi anni. Devo dire che la collana è interessante.

Una delle ultime uscite è questa biografia romanzata di Turing ad opera di Francesca Riccioni e Tuono Pettinato. L'autrice è una fisica, che si è occupata di molti fumetti a tema scientifico. Al link successivo, sono esaminati alcuni suoi altri lavori:


Del fumetto, su Lo Spazio Bianco, si è occupato Filippelli, esperto di fumetto a tema scientifico, e rimando a questi suoi due validi articoli per un approfondimento.




Ho trovato interessante come al solito il gioco delle citazioni visuali messo in campo da Tuono Pettinato. La copertina - con un robot che ritorna all'interno come simbolo del sistema di decifrazione messo in campo da Turing per contrastare le crittografie del nazista Enigma - è ripresa da una cover di Astounding Science Fiction (1953) di Frank Kelly Creas, già ripresa dai Queen per il loro "News of the World". In Italia è stata anche usata per una cover di "I, Robot" di Asimov.

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La parte più interessante è tutta la metafora su Biancaneve, che è centrale nel mistero più cupo della vita di Turing.
Lo scienziato, pare, aveva visto il film di Disney (1937) che includeva una propaganda anti-hitleriana sottile e quasi subliminale: la regina malvagia era ispirata alla regina germanica Uta, che il regime nazista aveva reso il suo ideale ariano femminile.

La metafora sviluppata dagli autori è quindi coerente: Hitler diviene la Regina, mentre Turing diviene Biancaneve. Egli sconfigge così il malvagio avversario con suo Robot, in grado di vincere Enigma, quello creato da Hitler (anche qui effigiato come un malvagio robot gigante della fantascienza d'antan), ma, come noto, viene poi perseguitato nell'era successiva, della guerra fredda: sa troppe cose e non è controllabile, si rischia che le riveli ai russi.

Muore così ucciso con una mela avvelenata, forse un intricato suicidio, oppure un omicidio politico, che nell'atto di assassinarlo lo dequalifichi anche come "Biancaneve", in un sarcastico riferimento alla sua omosessualità. 

Ovviamente, sotto questa oscura metafora fiabesca - e disneyana - c'è anche la mela come frutto di conoscenza (proibito e offerto dal Serpente): e in questa duplice chiave (citazione a Turing, citazione biblica) la mela morsicata viene ripresa dalla Apple, che favorì enormemente l'era dell'informatica di massa, dal 1976 in poi.
Il primo logo citava Newton (un'altra mela frutto della conoscenza, un'altra mela a scatenare una rivoluzione scientifica) ma il sottotesto di Turing era potenzialmente presente.


Concludo riportando un bel ritratto di Tuono Pettinato, che sottolinea una (certamente: ironica) natura "esoterica" della sua arte (come anche il nome d'arte, che deriva dalla Biblioteca di Babele di Borges: «È inutile osservare che il volume migliore dei molti esagoni che amministro s’intitola Tuono pettinato, e un altro Il crampo di gesso e un altro ancora Axaxaxas mlö.»). Ha fatto anche parte dei SuperAmici, un collettivo che ha incluso alcuni dei nomi sperimentali più influenti degli ultimi anni: assieme a lui Ratigher, LRNZ, Dottor Pira e Maicol & Mirco.

Insomma, un autore interessante, di cui conoscevo qualcosa (questo è il suo primo volume che possiedo, anche se in prestito avevo letto alcune altre cose, come il Garibaldi) e che merita sicuramente approfondire.