Samuel Stern 12 - La Casa delle Farfalle


Samuel Stern compie un anno. La serie esoterica di Bugs Comics taglia il traguardo del numero 12, in edicola dal 29 ottobre. I disegni sono di Salvo Coniglione, per i testi di Gianmarco Fumasoli, Massimiliano Filadoro e Marco Savegnago. (Come al solito, pur non essendovi specifici riferimenti alla trama, consiglio di leggere prima l'albo per evitare ogni tipo di spoiler).

La cover, come al solito, ricorre a una prospettiva fortemente angolata per una immagine di grande impatto, ma per introdurre una variazione si introduce una palette cromatica lievemente diversa dalle precedenti, che rende in qualche modo la copertina più "tradizionale" (illustrando il momento cruciale della storia).

Il titolo, invece, "La casa delle farfalle", chiarisce il tema centrale dell'albo, con cui similmente le vicende di Samuel Stern per una volta prendono una direzione lievemente diversa dalla pura indagine sulla possessione, sostituendovi una detection più tradizionale. Il rimando al tema della farfalla va nella direzione del complottismo del Monarch Project (termine che rimanda al controllo mentale ma anche alla "farfalla Monarca" che sarebbe simbolo del progetto, come metafora della trasmutazione che esso induce nei soggetti).

Si aggiunge anche uno sviluppo alla continuity orizzontale della serie, andando ad approfondire - e, in parte, a modificare - il rapporto di Stern con la figlia Lily, introdotta fin dai primi numeri.

Ma, ovviamente, ho trovato soprattutto interessante questa rielaborazione del mito complottistico, che gli autori declinano in una chiave chiaramente demonologica: una visione dei complotti del Monarch, del resto, già presente in certe frange del complottismo online (anche all'interno dell'ambiguo movimento Q-Anon), ma che qui viene approfondito con un taglio personale, integrandolo all'interno dell'universo sterniano.


Il disegno di Coniglione funziona molto bene sull'albo, con un segno minuzioso, realistico, ma non privo di un certo nervosismo nei tratteggi che contribuisce in modo ottimale a rendere l'atmosfera di profonda inquietudine che percorre la storia, forse ancora più accentuata del solito per questo retrogusto di cospirazione globale. Soprattutto nelle quadruple e nelle splash page l'autore riesce a offrire immagini di notevole impatto: una delle più belle, a mio avviso, è quella che sottolinea l'identificazione tra Samuel e l'Arcangelo Michele.



Efficace è poi la resa chiaroscurale, che all'interno di un segno nettamente realistico è comunque fortemente espressionistica, sottolineando la tragicità di alcune situazioni chiave con ombre drammatiche. Anche la recitazione dei personaggi è ben resa, sia nelle pose che, soprattutto, nell'espressività dei volti (un altro dettaglio ben sfruttato nella sceneggiatura e reso con efficacia è il muto dialogo che si instaura tra i personaggi tramite lo sfiorarsi delle mani, del resto elemento che rimanda analogicamente al "tocco" posseduto da Samuel Stern).

Il personaggio di Jordan Knight, che figura come antagonista principale quale responsabile della Butterfly Foundation, mi ha ricordato l'antagonista di Dylan Dog nel ciclo precedente l'attuale, il terribile John Ghost, con cui condivide la bionda bellezza plastificata, l'impeccabile eleganza da manager e il coinvolgimento in discutibili attività da esoterismo d'alta finanza, tra Bilderberg, Trilateral e satanismo illuminato. Ma, del resto, si tratta di archetipi ricorrenti nella letteratura popolare, quindi è possibile sia solo una coincidenza.

Molta dell'inquietudine di quest'opera deriva anche dall'accurata resa degli scenari: gli esterni ma, soprattutto, gli interni, spesso deturpati da graffiti inquietanti, suggestivi degli orrori occulti che si addensano nei luoghi esoterici, sia la Casa delle Farfalle del titolo (che evoca in parte, forse, "La casa dalle finestre che ridono" di Pupi Avati, come concetto...) sia l'asettica, all'apparenza, ma in realtà oscura Butterfly Foundation.

Uno sviluppo promettente, insomma, che amplia il tema demonologico in un senso esoterico-complottista (come già avvenuto in numeri passati, quali il 5 e il 7), e che fa presagire potenziali evoluzioni future in questa direzione, per questa nuova annata del personaggio.