ESTINZIONE 666 è il disco d’esordio del cantautore e fumettista pesarese Guido Brualdi, uscito il 30 ottobre per Miacameretta Records. Si tratta di un disco sulla fine dell'umanità. E nonostante il 666 del titolo, la catastrofe è quella ecologica, così come ci appare all'indomani dell'avvio della prima grande pandemia, questa del 2020.
Il comunicato stampa spiega:
"Un titolo esagerato e catastrofico nasconde una manciata di canzoni intime e viscerali ispirate da una sincera preoccupazione per lo stato ambientale del nostro pianeta. Questa spirale autodistruttiva universale, e forse inarrestabile, si mescola con le preoccupazioni e le insicurezze personali di un ventenne qualunque, amplificandole e rendendole a tratti insostenibili. Una documentazione di un periodo buio nella vita dell'autore che con questo disco esorcizza e sfoga le sue paure. La voce versatile di Guido, da potenti e puliti acuti stride e muta dentro a reverberi claustrofobici, la chitarra acustica entra in loop vertiginosi e spesso viene distorta senza remore, in un Alt Folk semielettrico che ricorda la libertà di grandi narratori americani come Phil Elverum (Mount Eerie, The Microphones) e Jason Molina (Songs: Ohia)."
Il disco esce inoltre accompagnato da una breve storia a fumetti omonima (16 pagine) in cui si racconta la genesi del disco stesso. Un'opera anche in questo caso inevitabilmente cupa e disperante, che ci descrive un futuro postapocalittico con colori acidi e disegni surreali.
Un interessante esempio del connubio tra musica e fumetto, con un retrogusto lisergico e inquietante. Ma, purtroppo, niente affatto irreale.
