Megarette - "Rinascita"

 



"Megarette- Savage New World" è un fumetto fantascientifico di Andrea Pirondini (soggetto e sceneggiatura) coi disegnatori Fabio Govoni (che firma questo primo numero) e Giacomo Pilato, pubblicato da Weird Book nella collana Dark House.

Giacomo Pilato ha già realizzato “Robotics” edito da Shockdom, mentre Fabio Govoni “Ironheart” edito da Il marchio giallo, mentre ora si occupa principalmente di pittura, sempre su temi pop.

Daniele Cattarin ha tradotto tridimensionalmente il mecha design dei super robot presenti nella storia: la cura su questo aspetto appare particolarmente accentuata, e potrà essere forse ancor più interessante nei prossimi numeri dove gli scontri tra mecha sembrano dover prendere ancor più centralità.



Mecha design di Giacomo Pilato

mecha design di Daniele Cattarin


L’opera è divisa in tre volumi: in questo primo capitolo assistiamo all'introduzione del personaggio principale, Megarette, una gigantessa d'acciaio, non tanto un robot o un esoscheletro potenziato, ma una specie di biodroide metallico. Inoltre, appare anche Anna, una comune ragazza la cui storia si intersecherà in futuro con quella del ciclopico personaggio fantascientifico.

Il primo volume, "Rinascita", si apre con una riflessione sullo scontro tra Sapiens Sapiens e Neanderthal in una comune aula di lezione: con uno stacco netto, ci spostiamo in un criptico incidente spaziale che farà cadere Megarette sulla terra, iniziando la sua avventura in un futuro imprecisato, post-apocalittico.

Sul finale, torniamo ad Anna nel presente, in un nuovo salto temporale che ci presenta la ragazza nella sua quotidianità, fino a un cliffhanger che, nei prossimi numeri, ci porterà probabilmente a capire qualcosa di più della vicenda.

La sceneggiatura di Pirondini è scorrevole, e l'utilizzo di vari piani temporali saldati tra loro in un modo che lascia spazio a dubbi e domande nel lettore è utile a tenere alta la suspense. 





Alcune tavole di Fabio Govoni dal primo numero

I disegni di Govoni, dal canto loro, sono molto efficaci nella drammatizzazione della vicenda. Il bianco e nero è utilizzato in modo nitido e preciso, con un segno spesso ma accurato che delinea con chiarezza e forza le figure in gioco, arricchito dalle sfumature prodotte tramite un frequente uso della retinatura. La recitazione dei corpi è molto riuscita, specie nelle frequenti scene d'azione o di battaglia, dove l'autore ricorre anche ai classici effetti dinamici propri di molto fumetto nipponico (qui innestati suun segno occidentale), con gli arti in movimento sfocati tramite un tratteggio che suggerisce il rapido movimento compiuto. Risultano efficaci anche le numerose splash pages, sottolineanti i momenti più drammatici della narrazione.

Insomma, un fumetto che potrà interessare in particolare gli appassionati del genere mecha, introdotto ovviamente dal fumetto nipponico ma poi, almeno dagli anni '90, con varie riprese anche qui da noi.

BIOGRAFIE DEGLI AUTORI

Andrea Pirondini (soggetto e sceneggiatura)

Diplomato alla Scuola del Fumetto di Milano nel 1994, dopo varie esperienze come illustratore e vignettista per testate locali e settori industriali, mi formo come grafico in ambito editoriale (con Dynamic Italia), scientifico (mostre e musei) e industriale. Nel 2013 do inizio al progetto autoprodotto Megarette.

Fabio Govoni (disegni)

Vive e lavora a Modena, dove è nato nel 1974.Negli anni dell’adolescenza ho collaborato con la storica rivista di fumetto amatoriale Casablanca, da una “costola” della quale è nato il mensile Ironheart per il quale ho disegnato i numeri 2 e 3 nel lontano 1994. Dal 2007 si occupa di pittura; l'ultima mostra, BioPICS 3 - The End, si è tenuta a settembre 2019 presso Castel Dell’Ovo (NA).