Metal esoterico: "Rhesus Negative" dei Scream 3 Days

 


Disclaimer: articolo che fa parte del mio divertissment letterario esoterico, sulle note del "Pendolo di Foucault". Da non prendere assolutamente sul serio. L'album discografico di cui si tratta, però, è reale.

Tra i molti - forse troppi - interessi artistici di cui scrivo, la musica è l'ambito di cui mi capita più raramente di trattare. Però, come da titolo di questo blog, l'esoterismo è invece uno dei campi di cui sono curioso (sotto un profilo puramente storico-letterario, sia chiaro), e quindi quando l'amica Loredana Garra, che è invece addentro alla scena musicale, in particolare metal, mi ha proposto di scrivere di "Rhesus Negative" ho accettato, con la riserva della mia inesperienza in materia. Anche musicalmente, infatti, i miei interessi sono sempre più andati al rock classico e psichedelico, in primis i Pink Floyd. Ma, da curioso di cose "occulte", diciamo, ho sempre riconosciuto una valenza notevole alla scena metal.

Naturalmente, è chiaro: non tutto il metal - checché ne pensino i fondamentalisti - è esoterico, nemmeno nei suoi sottogeneri più vicini all'Oscuro, come il Black Metal e similari. Però, in questo caso, tale elemento è presente. Vediamo come e perché.

Gli Scream3Days


La band autrice di tale nuovo disco metal, gli Scream3Days, nasce nella Torino (occulta per definizione) nel 2010. Stando al loro comunicato stampa: 


"La band viene fondata da AleXXX e  JKross  che, dopo numerose esperienze con altre band locali, hanno deciso di dare vita ad una nuova realtà che proponesse un suono maestoso e potente, caratterizzato da una batteria chirurgica, riffing taglienti, chitarre melodiche ed un growl vocale di forte impatto.

Nel 2011, viene registrato nei The Grave Studio il mini-album d’esordio, “The House Without Windows”, lavoro che, da li a poco, porterà ad una proficua collaborazione con la label Join This Order per la promozione dello stesso.

La band suona diversi concerti ed inizia a farsi conoscere nel Nord Italia, ma il vero punto di svolta arriva quando Andrea Signorelli, leader dei Braindamage, decide di far parte del progetto Scream3Days nelle vesti di “Kahlenberg”. 

Due anni di duro lavoro compositivo portano la band a registrare il primo full-lenght , impreziosito dal contributo di uno dei produttori più influenti del panorama death-metal : Ettore Rigotti (Disarmonia Mundi, Destrage, Slowmotion Apocalypse, Babymetal, Blood Stain Child).

Il risultato è “Kolera 666”: 9 canzoni di intenso, dinamico e melodico Death Metal, ottimamente recensito dalle riviste di settore e pubblicato e distribuito dall’etichetta italiana Punishment 18 Records 

Per promuovere il nuovo album viene intrapreso un mini-tour, nord Italia e Svizzera, in compagnia dei brutal-deathsters Grindzero, piu’ diverse date singole che concedono agli Scream3Days la possibilità di dividere il palco con bands internazionali come Fleshgod Apocalypse, Coroner, Mortuary Drape, Hour of penance, Mortado, Node, Embryo.

Il periodo autunnale del 2019 vede la band impegnata nella registrazione del nuovo album “Rhesus Negative”, mixato e masterizzato presso i Domination Studios con il produttore Simone Mularoni, e forte del contratto di pubblicazione e distribuzione mondiale con la Wormholedeath, il 2020 porterà un nuovo tour e nuovi festival".


Per ulteriori e aggiornate informazioni, direi che un buon punto di partenza è il sito facebook del gruppo, e il canale Youtube:

https://www.facebook.com/Scream3Days/



Il logo della band, nella sua attuale versione, è piuttosto leggibile (non ho mai compreso se l'adozione di un logo "gothico" fino ai limiti dell'astrazione indichi una corrente precisa del metal o sia una pura scelta estetica-comunicativa), e suona come "Urla tre giorni".
 
A margine, sul tema dei loghi metal, l'amico di facebook Billy Butcher, pseudonimo di un eccellente artista visivo, mi segnala questo interessante articolo.

In questo logo, dunque, la R e la seconda A sono rovesciate, stile la N della via Crucis di Rennes Le Chateau: esotericamente, dovrebbe avere un valore. Ma, anche qui, non mi è immediatamente evidente il potenziale senso iniziatico (a parte che la A assume la forma di una testa bovina - o di capro - stilizzata, secondo la valenza che del resto tale lettera aveva in origine).

Rhesus Negative

L'album è indubbiamente esoterico dalla cover, ma anche dal titolo. Rhesus Negative è infatti il nostro Rh Negativo, un fattore del sangue relativamente più raro che ha dato origine a speculazioni cospirazioniste, di cui una sintesi è ad esempio qui:


E, in una prospettiva scientifica, qui:


Il sangue RH negativo sarebbe quindi, in queste teorie, un elemento di origine extraterrestre, che viene di volta in volta ricollegato alle stirpi faraoniche, al concetto di Sangue Blu nobiliare, al Sang Real / SanGRaal delle mitologie arturiane e poi templari.

Personalmente, è ovvio, ritengo che tale mitologema sia interessante solo sotto un profilo letterario o, al limite, simbolico. Però, data questa premessa, è 

Venendo alla Cover, invece, il rimando esoterico è più che evidente. Al centro abbiamo il Baphomet, venerato dai templari secondo le risultanze del discutibile processo inquisitoriale del 1307, e un nome iniziatico effettivamente usato nelle crociate per riferirsi all'avversario (o all'Avversario?).

La sua stilizzazione odierna è quella proposta da Eliphas Levi a metà '800, e ripresa in seguito da tutto l'occultismo novecentesco: notiamo che qui ha però la testa in forma di Alieno Grigio di Roswell, mentre in grembo porta un filamento di DNA (in cui iscrivere, evidentemente, la caratteristica RH-). Nelle mani, disposte secondo il "Solve et Coagula" come da figurazione originaria, brilla una scintilla dorata, simbolo dell'energia speciale che egli va a infondere.

Ai suoi lati, due sculture di Inanna, la dea mesopotamica associata agli Annunaki, "dei" primordiali che il cospirazionismo ufologico associa al contatto alieno preistorico. In alto, ugualmente simmetrici, due luminosi arcangeli Michele che tentano, forse invano, di contrastare il diabolico alieno. Nel mitologema ufologico, comunque, gli "angeli" sono solo un'altra fazione aliena, di per sé non "buona" anche se in contrasto coi "demoni", spesso di origine rettiliana, mentre gli Angeli sono più vicini a una evoluzione incorporea, di luce.

Le dieci canzoni di fatto ribadiscono quanto ben sintetizzato nella copertina: 

SA-TA-NA-MA

Sodoma Impure Race

The first and the last

Divine Spark -DNA

Majestic 12

Megiddo

Inanna

Sun Serpent's Light

Imago

Rhesus Negative

"Sa-ta-na-ma" è un mantra Yoga che, però, è suggestivamente diabolico agli occhi occidentali; "L'impura razza di Sodoma" (e Gomorra) può di nuovo rimandare alla lettura "aliena" che viene data di queste due città, distrutte da un attacco nucleare extraterrestre per i complottisti alienologi. Si veda quanto spiega il più autorevole degli italiani, Mauro Biglino (effettivo curatore di versioni bibliche autorevoli, prima della sua conversione), in questo video:

https://www.youtube.com/watch?v=kyqeYSgguIs

"Divine Sparks DNA" è la canzone di cui il gruppo ha creato un video (vedi il canale Youtube), e forse una delle più significative a spiegare il tema "esoterico" dell'albo: parla di rituali oscuri per soddisfare gli Hidden Masters, i "maestri sconosciuti", "padri della creazione che marciano sotto le insegne del Serpente", mentre una elica nera di DNA si tramuta in un'elica d'oro (l'alchemica tramutazione dal piombo nigredico all'Oro rosso della rubedo alchemica). La canzone sottolinea tutti gli elementi tipici di questo mito iniziatico che abbiamo presentato: il rituale è descritto in modo sfumato allusivo parlando di donne che "danzano attorno al fuoco" per "molti giorni" (tre, magari?), mentre i figli non devono sentire "the scream of the victims". Così i signori oscuri ottengono una "razza pura di sangue misto alieno", tramite la DiviNe SpArks - DNA, il Figlio viene creato nelle Notti di Babilonia, e così via. Laboratori moderni, alieni inquietanti, vittime rinchiuse dietro pareti di vetro scorrono sullo schermo.

Anche nelle canzoni successive, a parte ovviamente quella che dà il titolo alla raccolta e conclude l'album, tornano riferimenti alla piana di Megiddo (luogo della battaglia di Armageddon nell'Apocalisse, probabilmente anche questa in chiave aliena), a Inanna, di cui abbiamo già detto, alla luce solare del Serpente, e così via.

Musicalmente, come potrete agevolmente vedere e soprattutto sentire sul loro canale, che ho prima linkato, siamo chiaramente in ambito metal. Personalmente, salvo rilevare l'evidente professionalità musicale del gruppo, non sono sufficientemente esperto per esprimere un giudizio tecnico su questa parte, indubbiamente di estrema efficacia sotto il profilo evocativo (credo ancor di più dal vivo, ovviamente).

Un disco quindi indubbiamente consigliato agli appassionati di metal e ai curiosi di cose ermetiche, in attesa di ulteriori rivelazioni ermetico-musicale da parte degli Scream3Days.