Enrico Pierpaoli, "Xenax" - Slow Comix Editore

 



Xenax, la bizzarra principessa guerriera creata dalla penna di Enrico Pierpaoli, qui autore completo, è una curiosa crasi tra Xena Warrior Princess, arcinota amazzone guerriera in un mondo fantasy-classicheggiante, e l'ansiolitico Xanax, e costituisce una nuova uscita per le edizioni di Slowcomix, dopo le allucinate Streghette della Santinelli, di cui avevo parlato qui.

La scheda sul sito di Slowcomix dell'eroina si trova qui, dove se ne può anche apprezzare una sigla in stile cartone animato giapponese, davvero ben fatta e appropriata, perché (in chiave umoristica, che è un po' la cifra finora di Slowcomix editore) Xenax riprende molto dall'immaginario manga.

Pierpaoli è del resto già noto per il suo fumetto, scritto da Luca Raffaelli ed edito da Tunué, "Ciao mamma, vado in Giappone" (vedi qui), che tratta appunto della passione per la cultura nipponica in forma narrativa.




In questo caso, invece, abbiamo una protagonista che si muove tra i due termini dell'equazione, tra il tedio di vivere associato allo Xanax e la furia guerresca della principessa combattente, con cui la protagonista condivide lo stile del logo (nella prima X però la lama della spada dell'eroina ha la forma di una compressa del medicinale, come sarà poi nel fumetto) e il caschetto di capelli neri. Anche Xena del resto, pur nascendo come serie tv, ha avuto una sua incarnazione fumettistica, a dimostrazione che il personaggio è perfetto per i comics (in chiave seria o, come qui, parodistica).





Sotto la supervisione editoriale di Alessio Bilotta, dunque, la prima storia dello spillato ci presenta l'origin story del personaggio. Lo stesso Bilotta ci spiega il senso del personaggio eroicomico nella breve ma efficace introduzione: i supereroi cinematografici dell'ultimo decennio non parlano a una generazione precarizzata, mentre i Millennials si ritrovano più in fumetti (o "graphic novel"...) in cui vengono sviscerati i temi dello spleen esistenziale nell'età del precariato (Bilotta cita Iron Man e Cap America, e ha ragione: anche se Spider-Man è invece un buon esempio di eterno stagista sottopagato...).

Sottilmente, quindi, anche un po' una satira meta-narrativa del contrasto tra e evoluzioni contemporanee del graphic-novellismo più pensoso, ripiegato sulle problematiche della quotidianità, e i fumetti comico-umorististici e/o eroico-avventurosi classici, che sappiamo molto cari a Bilotta.

Del resto, da Superman in poi, il mondo dei super vive anche del contrasto inetto / superuomo, esplorabile in chiave avventurosa, tragica ma anche comica, con esiti spesso gustosissimi.





Con una rigorosa griglia italiana 2X3 e colori vagamente lisergici virati al violetto, Pierpaoli ci guida quindi nella triste vita di Lucya (altra citazione di Lucy Lawless, la Xena televisiva) con un umorismo che mi ha ricordato a tratti quello di Ratman di Ortolani, sia pure con una nota personale (e avvicinato anche dal mettere al centro un "super" sfigato, in questo caso però al femminile.

Dopo un bell'omaggio di Nova, la nostra Xena entra in azione coi poteri acquisiti in un incidente "alla Daredevil" e nella seconda storia si tuffa nella guerra coi Cyberboomer che infestano Facebook oltrepassando il Black Mirror dello schermo del computer come una Yui Virtual Girl e andando ad attaccarli nella loro dimensione virtuale. La storia continuerà nel prossimo numero, e ci lascia con un bel colpo di scena su citazione di Matrix (notare la cattiveria dei contenitori dei boomers...).

Nel congedarsi dai lettori, Pierpaoli ci illustra la sua battaglia per la pronuncia "Csinacs" della sua eroina, a esplicitare la citazione televisiva. Ma tutto il fumetto è giocato su un citazionismo sardonico, mai davvero caustico ma irriverente al punto di giusto, e in grado di lasciarci la curiosità delle future evoluzioni di questo epico scontro con i cyberboomer, i terrificanti ultraquarantenni che infestano il regno di Zuckerberg. Del resto la rete pullula letteralmente di mostri, e volendo potrebbe fornire a Xenax materiale per interminabili avventure, in costante aggiornamento.