Marco Milone, Lo Scintoismo (2021), Guida editori

 


Di recente, è uscito per i tipi di Guida Editori questo imponente volume - un migliaio circa di pagine - di Marco Milone, dedicato allo Scintoismo. Di Milone avevo avuto modo di apprezzare e recensire due saggi meno imponenti come volume, ma di grande interesse, su questioni comunque inerenti la cultura orientale, che potete vedere in copertina del post, affiancati alla nuova grande opera dell'autore.

Il primo, relativo alla cultura degli Emaki, le storie disegnate che anticipano il manga moderno, mi è stato di grande interesse in relazione al mio interesse per il fumetto. Il secondo, connesso al gioco del Go, si collega al mio interesse - meno specialistico, e più da curioso di un fenomeno di grande rilevanza - per il videogioco e quindi la storia dei giochi che lo precedono. Si possono leggere entrambi su Nerdcore, qui:

Emaki, alle origini del manga: un saggio introduttivo di Milone - N3rdcore

Marco Milone e la filosofia del Go - N3rdcore

Questo nuovo volume affronta un tema che si allontana ancor di più dal mio ambito di competenza, per quanto naturalmente mi affascini profondamente il tema della cultura orientale, anche e non solo per lo studio della cultura fumettistica che, come noto, è la mia passione.

Non è un caso che la bella e appassionata prefazione al volume sia di Lorenzo Di Giuseppe, valida firma (specializzata, ovviamente, sul manga e l'anime) de LoSpazioBianco, la storica testata di critica fumettistica italiana online con cui collaboro (vedi qui gli interventi di Di Giuseppe, sempre interessanti e puntuali).

Di Giuseppe coerentemente evidenzia l'importanza della comprensione della cultura scintoista per capire sia la cultura pop giapponese (determinante su quella mondiale dagli anni '50 a oggi), a partire dal cinema di Hiroshi per passare anche all'anime e al manga: lui cita, giustamente, lo Studio Ghibli, ma viene da pensare anche al recente finale di Evangelion e l'importanza strutturale della lunga scena nel villaggio col tema di una riconciliazione con la natura. Interessante anche il tema della devozione virtuale, che è contemplata dallo scintoismo moderno come una forma a suo modo specifica di cyber-venerazione, che per ora risulta (in questa forma) ancora non indagato per le religioni occidentali.

L'opera poi si apre con una introduzione di Milone, che presenta le coordinate generali per avvicinarsi al tema del suo saggio, specie utili, credo, per un lettore occidentale, che ha un approccio strutturalmente diverso al fatto religioso. Lo scintoismo non è infatti una religione fondata, ma ha alle basi credenze popolari trasmesse in testi sacri, e una visione etica sviluppata nel corso della storia.

Milone procede con la chiarezza divulgativa che lo distingue, unita però a un rigore accademico che rende quest'opera così ampia. Come annota anche Di Giuseppe, non vi sono molte opere sullo scintoismo in Italia, e spesso quelle più accademiche, molto curate, hanno un approccio frammentario, a singoli aspetti, e per un lettore in parte già addentro alla materia.

L'opera prosegue poi scandita in capitoli ben strutturati, dedicati ai vari temi che al lettore potrà interessare approfondire maggiormente: il rapporto con le altre religioni, i testi sacri, lo sviluppo storico e le varie scuole che si sono venute a formare.

La parte del rapporto con le altre religioni mi ha affascinato molto, essendo da sempre (per tradizione famigliare) appertenente a una tradizione di ecumenismo religioso. E, da monregalese, mi ha affascinato ritrovare i primi studi operati da Francis Xavier, che ha la sua chiesa gesuita più illustre qui in Mondovì. Ma oltre al cristianesimo, si tratta anche del rapporto col confucianesimo e le altre religioni orientali, più stretto e denso di relazioni per ragioni di vicinanza geografica e più precoce interazione storica.

Un capitolo è dedicato al concetto complesso di "Kami", "meravigliose cose" dotate di poteri particolari tali da incutere timore reverenziale, poi ampiamente indagati nel dettaglio (e, ad esempio, nella lettura di questo capitolo si coglie a mio avviso bene l'alterità del pensiero religioso orientale dal nostro, con sfumature spesso difficili da rendere e percepire, che tuttavia Milone affronta con la consueta nitidezza).

I Kami compongono poi un pantheon vastissimo, di cui si tratta nel capitolo sulla mitologia scintoista: più di otto milioni di kami, da far impallidire (anche se ovviamente il confronto non ha in sé un significato) gli oltre tremila Dei egizi.

Segue un capitolo sul Tempio, quindi sul Matsuri, termine che deriva dal verbo "matsurau", "servire i Kami", inerente quindi i rituali. Segue infatti l'esame dei vari riti, inclusi quelli di stato e quelli famigliari. Chiude il tutto un capitolo sul Tokushu shinji, tra i più importanti di questi riti.

Da questa breve ricognizione penso si possa intuire la struttura del progetto, la sua imponenza e la sua serietà. Naturalmente, parlo da non addetto ai lavori, che però resta ammirato dalla cura e dall'amore per la materia indagata che traspare nelle pagine di Milone. Lo studio, del resto, emerge ormai in molti casi come fonte online di approfondimento sulla cultura orientale, incluso sulle pagine di Wikipedia (come questa dedicata a un concetto cruciale che diviene importante anche nella rielaborazione fumettistica nel genere dei Mecha, il principale del manga: l'idea degli Oni).

Come ulteriore appronfondimento segnalo questa intervista di Elapsus, in cui lo stesso Milone ha modo di spiegare meglio l'impostazione della propria opera.

Non mi resta che consigliare vivamente il saggio per chi cerchi un approccio rigoroso alla religione scintoista, in attesa che, magari, Milone appronti un saggio più divulgativo, mantenendo il suo rigore e, magari (questo, naturalmente, dipenderebbe anche dall'interesse e disponibilità dell'editore) includendo anche elementi visivi alla materia spiegata, che non avrebbe solo un carattere decorativo ma permetterebbe a mio avviso di immergersi in modo ancor più completo nell'argomento. Ma, in ogni caso, questo volume resta un'opera di preziosissima consultazione accademica sugli argomenti di cui tratta.