Dylan Dog 433 - "Cavalcando il fulmine"


 


Penultimo albo della regolare prima della "restaurazione", ad opera di Cajelli / Roi. Permane l'impressione di un ritorno al classico, tranne per la lunga ricerca al cellulare fatta da Dylan (con una tipica ironia di Cajelli sui tropi: normalmente l'eroe cerca un'info e la trova subito, qui Dylan trova tantissimi riferimenti errati prima di arrivare al dunque).





La cover cita i Metallica, fin dal titolo, ma anche albi classici con Dylan sballottato da forze sovrannaturali elettromesmeriche.






Torna il rimando al Miglio Verde già apparso in altra declinazione nel vecchio "Cattivi pensieri" sclaviano; qui il gigante buono è nativo americano (stile "Qualcuno volò sul nido del cuculo").







Anche un certo registro grottesco, non privo di una certa comicità nera e surreale, ha un sapore classico, da "storia di Piccatto", che forse non funziona al meglio col signorile tratto gothico del Roi, pur offrendogli il destro di magnifiche scene nel suo stile. Old style anche il lungo fanservice con la fanciulla del mese, Miranda, in opportuno déshabillé. Ma, ormai, si è in attesa della svolta incombente.