Francesca Da Sacco, "Non dimenticarti di respirare!" - Awe Edizioni

 



Ho ricevuto in lettura e parlo volentieri di questo "Non dimenticarti di respirare!", bel fumetto realizzato da Awe Edizioni, piccola casa editrice fumettistica della scena indipendente. 
Qui il loro linktree, da cui si può risalire agevolmente a tutte le loro pagine ufficiali:
https://linktr.ee/awe.edizioni



Francesca Da Sacco

L'albo è realizzato da Francesca Da Sacco come autrice completa. Artista padovana, Da Sacco lavora nel fumetto e nell’illustrazione dal 2000. Da Sacco è un'autrice che ha alle spalle un solido percorso di pubblicazioni, alcune delle quali hanno anche ricevuto riconoscimenti critici di livello. Tra le sue altre opere,  "Monsters", "Roanoke" (premio Lorenzo Bartoli a Cassino Fantastica come miglior Graphic Novel 22), "Bambole di Carne" (finalista Premio Attilio Micheluzzi 2009, vincitore Premio Ayaak 
2009) e "About Death", fino a "Dream"s e al suo sketchbook "Visioni". 

Nelle evoluzioni degli ultimi anni, le storie di Da Sacco hanno continuato a sviluppare i temi a lei cari in forme sempre più complesse, una evoluzione di cui questo romanzo a fumetti sulle duecento pagine rappresenta uno snodo importante. Tornano i temi del viaggio come momento di cambiamento e di trasformazione, la paura di ciò che è differente, il tema del "mostro".

Il tutto è stato arricchito dall'autrice con una esperienza cilena, da cui ha tratto, come ora diremo, profondi riferimenti alla mitologia del Cile, che sono l'elemento che caratterizza fortemente la narrazione.




E veniamo dunque all'opera. Il titolo rimanda al respiro come atto automatico del nostro corpo, che tuttavia può diventare problematico in un momento di tensione. 

Come recita la presentazione dell'opera, "a chi non è mai capitato di trovarsi così occupato in qualcosa, mente e corpo tesi a raggiungere uno scopo, o catturati dall’ansia di non riuscire, tanto da dimenticarsi di prendere fiato? Non dimenticarti di respirare! è un invito a fermarci un momento per guardarci intorno, per esistere nel presente, smettendo, per alcuni istanti, di pensare a ciò che abbiamo fatto e a ciò che faremo. Fermi, nel tempo e nello spazio, esistendo solo per noi stessi, per godersi l'attimo, per poter guardare ciò che abbiamo e non ciò che ci manca."

Ovviamente, il titolo parla al lettore, ma anche della protagonista, Maqui, una ragazza trans sulla soglia della transizione. Questo momento di passaggio diventa il momento, per lei, di una riflessione, che coincide con un viaggio alla conoscenza di sé stessa. Sempre dalla presentazione dell'opera:
"(Maqui) è ancora così presa da ciò che è stata ma non è, dalle maschere che ha portato, da ciò che gli altri volevano per lei, che non sa chi è davvero. Per questo ha deciso di partire per un viaggio all’altro capo del mondo, nell’isola di Chiloé, un arcipelago cileno all’altezza della Patagonia Verde. Qui non solo scoprirà la vera Maqui, ma capirà anche che nulla è ciò che sembra e che attorno a lei c’è un universo intero, fatto di creature mitologiche, spiriti di defunti e memorie, che attende solo di venire scoperto."




Il merito indubbio di questo lavoro di Da Sacco è di avvicinarsi a questo tema in modo delicato e attento, usando anche gli elementi del linguaggio del fumetto per la trattazione dell'argomento. Ad esempio, come si vede nella tavola qui sopra, notiamo l'attenzione ai dettagli: il "deadname" di Maqui (il nome precedente la transizione) viene cancellato, a indicarne la rimozione forte.

Ma anche, più in generale, tutto lo stile di questo fumetto è fedele al suo titolo polisemico: Maqui ha bisogno di "aria nuova", e la realtà naturale dell'arcipelago dove la porta il suo viaggio è un luogo naturale perfetto per "respirare": ciò passa anche per tavole eccezionalmente "ariose", dove la "gabbia" del fumetto è solitamente assente, lasciando le figure fluttuare più liberamente nell'ampio "spazio bianco" che le raccorda tra loro.



Anche il coprotagonista della storia è tratteggiato con pari attenzione e delicatezza: egli ha profonde difficoltà relazionali con gli altri, per una visione neurodivergente della realtà che gli rende difficile stabilire legami e rapporti significativi.

Un aspetto positivo, inoltre, è che questi temi - pur presenti e indagati in modo non superficiale - non diventano una semplice "presentazione didascalica" della tematica, ma siano uno spunto su cui imbastire una narrazione autentica. Non sono personaggi monodimensionali, ma sfaccettati: Maqui è una ragazza trans ma non si riduce a questo, né è trattata come una figura stereotipa o "esemplificativa".

Naturalmente, devo ammettere che questa è la mia percezione di lettore, ma probabilmente su questo aspetto potrebbero esprimere un parere più fondato appartenenti alla comunità specifica LGBTQ+ o trans in particolare, che sicuramente conoscono più da vicino la tematica. 

In ogni caso, in premessa si chiarisce che sono stati consultate persone trans nella stesura dell'opera, e mi pare la rappresentazione sia visibilmente più accurata del valore medio del "mainstream" (quanto vi appaiono figure trans), a eccezione ovviamente di lavori particolarmente attenti e provenienti dalla comunità, come le opere di Fumettibrutti o film e serie delle Wachowski come Sense8.

Un altro aspetto che impreziosisce il fumetto è il rimando stringente alla mitologia cilena, che l'autrice dimostra di conoscere e maneggiare bene, in modo approfondito e rispettoso, ma anche narrativamente efficace.

L'utilizzo di un elemento fantastico con un valore soprattutto simbolico, come in questo caso, è indubbiamente intrigante, ma acquisisce particolare valore in questa scelta di indagare mitologemi poco conosciuti qui da noi, arricchendo il lettore e stimolandolo magari a ulteriori approfondimenti.

Per non appesantire l'opera, il fumetto ricorre a un espediente riuscito, quello di piccole schede in forma di pagine di block notes che appaiono sulla tavola in concomitanza con l'apparire di un nuovo elemento mitico introdotto nella narrazione disegnata.








Un altro merito dell'opera, e un addentellato della suddetta "tridimensionalità" dei personaggi, è la capacità di farne figure positive ma non prive di qualche difetto o imperfezione. Una cosa che passa sia tramite la trama - entrambi i personaggi principali hanno un comportamento che può avere delle pecche, pur complessivamente poi impegnandosi per migliorare nella loro reciproca relazione - sia per il segno. Maqui ad esempio è rappresentata in certe scene come indubbiamente seducente e affascinante, ma in altre può essere anche goffa e impacciata, il tutto però con una sensibilità nella rappresentazione che evita facili caricaturalità (e che è particolarmente importante a mio avviso nel fumetto).





Anche il mito, del resto, viene rappresentato come espressione di una forza naturale tendenzialmente positiva, ma esprime anche elementi "di ombra" presenti nella cultura tradizionale e nell'essere umano in quanto tale.



Un unico possibile miglioramento, a mio avviso, sarebbe stata la realizzazione a colori: mentre ci sono fumetti perfetti in bianco e nero, ovviamente, questo avrebbe beneficiato dell'adozione del colore, specie a giudicare da alcuni esempi di colorazione diffusi tra i materiali promozionali, che qui riporto. 

Il fascino del luogo esotico e l'espressione raffinata delle psicologie dei protagonisti avrebbe potuto essere molto ben espressa da sfumature di colori tenui, come del resto le tavole, in linea chiara, sembrano predisposte idealmente ad accogliere.

 Ovviamente, è comprensibile la scelta del bianco e nero per ragioni economiche, dati i delicati equilibri editoriali necessari da valutare in una pubblicazione.





Concludendo, l'opera è quindi interessante, per chi voglia esplorare queste tematiche, e i modi attenti in cui le tratta la rende anche idonea a un uso didattico, direi per studenti delle medie o delle superiori. 

Titolo: Non dimenticarti di respirare!
Autorə: Francesca Da Sacco (testi e disegni)
Editore: Awe Edizioni
Genere: LGBT, fantastico, viaggio
Data pubblicazione: marzo 2023
Formati: cartaceo softcover e digitale (PDF)
Pagine: 208 in bianco e nero
Misure: 16,523,5cm
ISBN 979-12-80661-06-7