SAVIX


Il SAVIX - Savigliano Comics and Bricks, alla sua prima edizione (in questa forma: mi ricordo qualche altro evento fumettistico in passato) mi è piaciuto molto. Devo dire che, fatte le debite proporzioni, mi è piaciuto di più del ToComics di quest'anno.

C'era il Cosplay (meno che al TO, naturalmente), c'erano i games, c'erano i gadget, ma anche - in proporzioni per me migliori - c'era il fumetto, nuovo e usato, una mostra legata a Francesco Gerbaldo (saviglianese fondatore del "Papersera" per gli studi disneyani, precocemente scomparso, cui l'evento è dedicato), c'erano anche interventi di livello a cui non sono riuscito ad andare - Adam Tempesta e Lise+Talami.





Un aspetto positivo del Savix Comix, che potrebbe ridarsi in Mondovì o in Fossano per certi versi, è l'eleganza del salotto storico, con elementi dal medioevale al barocco, che ospita i comics creando un bel contrasto.

Mi sarebbe piaciuta una esposizione dei Puffi di Peyo vicini al monumento di Santarosa con cappello frigio (appunto, "da puffo") nella piazza centrale dell'evento.






Via degli Israeliti avrebbe potuto apparire in un romanzo a fumetto del Corto Maltese di Hugo Pratt.




La stella che trova posto in Piazza Santarosa, inoltre, è un doppio di quella che svetta sulla Mole, copia creata a Savigliano dopo la distruzione nel 1953 della precedente, e posta nel 1961 in Torino, nel centenario dell'Unità.






In parte sfruttata, anche se meno ampio di quanto avrebbe potuto essere, la sinergia con almeno alcuni negozi circonvicini che hanno sistemato le loro vetrine in modo fumettistico.








Un elemento innovativo del SAVIX di Savigliano, indubbiamente, è la presenza di un elemento "Bricks" evidenziato fin dal titolo, che si collega a una vasta mostra di Lego (non dissimile però del resto a quella già realizzata in quel di Cuneo, di recente). Molti i pezzi interessanti presenti, forse migliorabile a volta la fotograbilità dei diorami, alcuni dei quali davvero notevoli, con una esposizione più accurata (il migliore sotto questo profilo è quello dedicato al West di Sergio Leone e affini).






E, naturalmente, punto di forza è il concerto gratuito di Giorgio Vanni, certo approfittando della sinergica presenza al ToComics.
Direi che questo fiorire di nuovi "Comix" segna la vitalità di una certa "scena nerd" non più limitata al fumetto ma che comunque parte dal fumetto come momento aggregativo (anche sull'influenza di un marchio del livello del Lucca Comics, divenuto la più importante fiera del fumetto mondiale partendo da una città di non primo livello per dimensioni).
In Provincia, sicuramente, il SAVIX può formare un buon esempio per lo sviluppo del simile evento a Mondovì (dopo il pionierismo del Villanova Comix), che vanta anche la notevole tradizione, ormai, di Illustrada, sul libro illustrato, o la eventuale ripresa degli eventi tentati a Fossano, Cuneo (salvo rischi di saturazione) e perfino il notevole Peveragno Comics (dove molti anni fa ebbi il modo di conoscere di persona il compianto Piccatto, uno degli interpreti più notevoli di Dylan Dog).

Non so invece di eventi comics nella zona di Alba e Bra, presente nella Provincia di Cuneo ma meno collegata al "quadrilatero" di Cuneo-Fossano-Mondovì-Savigliano, né mi pare sia esistito un simile evento a Saluzzo.






In ogni caso, per intanto faccio i miei più vivi complimenti agli organizzatori del SAVIX per l'alto livello di questa partenza, augurandomi una crescita sempre più forte, nel segno del fumetto e della cultura pop.