So che domani sarò diversa (Awe Edizioni, 2024)



"So che domani sarò diversa" è il nuovo graphic novel di Awe Edizioni, una editrice fumettistica indipendente nata nel 2016 specializzata in fumetti LGBT, di cui mi è capitato già altre volte di scrivere (vedi qui). Il fumetto è in arrivo per settembre 2024, dopo essere stato realizzato con un progetto di crowdfunding, ed è disponibile in cartaceo (172 pagine per 22 euro) e in PDF.

L’opera, curata da Michela Da Sacco e Francesca Da Sacco (quest'ultima realizza anche la cover art, mentre layout grafico e impaginazione sono di Monica Bonvicini) ha una struttura interessante: otto storie di altrettanti team creativi che affrontano il tema dell'amore tra due ragazze, Anima e Artemis, destinate a incontrarsi in mondi, tempi, luoghi e situazioni differenti. Si tratta di un volume pensato per un pubblico maturo, con quindi possibile presenza di violenza, sesso, nudità; ma il modo con cui la tematica è affrontata è particolarmente delicata e romantica.

"Un progetto nato quasi per caso, ispirato dall'idea di creare una versione femminile di una delle prime opere di Awe  Edizioni, “Samsara”. Ho deciso di prenderne le redini, decisione che ho  spesso rimpianto a causa del mio limitato tempo libero. Tuttavia, non mi sono  mai pentita di aver coinvolto artistɜ che ammiro profondamente e con cui  desideravo ardentemente collaborare. Tutte le persone a cui ho chiesto di contribuire con una storia hanno risposto  positivamente. Chi non ha potuto creare una storia ha offerto una splendida  illustrazione. Così, il volume ha iniziato a crescere, grazie agli otto team di  talentuosɜ artistɜ che hanno dato vita a storie uniche e affascinanti,  esplorando un universo che prendeva forma, pagina dopo pagina, insieme  alla caratterizzazione delle due protagoniste, Anima e Artemis." spiega la curatrice Michela Da Sacco nell'introduzione al volume.

Seguiamo così le evoluzioni di questo amore a volte complicato, sempre differente ma sempre dotato di una potenza in grado di piegare lo spazio-tempo e ritrovarsi, in modi diversi, in ogni punto del continuum e anche oltre, dato che alcune storie sono di natura fantasy e fantascientifica, mentre altre di ambientazione storica o contemporanea.

Il merito del volume, come in genere delle produzioni di Awe Edizioni che ho avuto modo di leggere, è quello di sviluppare una storia di lettura piacevole al di là del tema che la anima (del resto, come ora diremo, sono coinvolti diversi ottimi nomi del fumetto italiano).


Ecco un assaggio delle varie storie e dei vari stili, ovviamente non esaustivo anche per non creare inutili spoiler al lettore. La prima storia, di Francesco Matteuzzi e Luca Mazzocco per i disegni: Giorgia Lain e colori e lettering di Silvia Lupi, parte da una ambientazione piratesca un po' alla Jack Sparrow dove ritroviamo per la prima volta i due spiriti amanti caratterizzati dai capelli, rispettivamente rossi e blu.


Segue una storia di Andrea Gallo Lassere per disegni, colori e lettering di Simona Valentina Tornabene, con cui si passa invece a uno scenario quotidiano dei nostri tempi (per quanto scopriremo non mancare un elemento fantastico). La storia ci permette anche di cogliere una caratteristica che sarà poi propria di tutto l'albo: in ogni nuovo scenario le due ragazze sono identificate solo dai nomi e dai capelli, rossi e blu, ma il loro aspetto fisico cambia radicalmente. Un modo di sottolineare ulteriormente l'universalità dell'amore, e la sua capacità di trascendere ogni tipo di limite.



La storia di Antonio Galota come autore completo, nel suo stile personale e fortemente riconoscibile, ci introduce in uno scenario di tipo fantasy.



Segue una storia di ambientazione romana classica, da un'idea di Mattia Bulgarelli e Luca Maiorani
Sceneggiatura e lettering: Mattia Bulgarelli, con disegni e colori di Lucrezia Galliero. 




La storia successiva, di Sara SaX Guidi come autrice completa, con aiuto flattista di Cristiana Fumagalli, è di nuovo di ambito realistico e contemporaneo (anche se le scene del videogame permettono disegni fantasy di grande impatto visivo) ed è forse l'unica che presenta un non completo happy ending (in generale, in tutte le storie comunque non solo le protagoniste sono differenti fisicamente, ma la loro relazione si sviluppa in modo diverso).


Questa storia di Mattia Bulgarelli per i disegni di Laura Spianelli è ambientata sembra in un futuro molto prossimo, dati alcuni elementi un po' alla Blade Runner, ma potrebbe tranquillamente essere il nostro presente e amplifica un tema già introdotto, in modo differente, dalla storia di SaX Guidi: ovvero l'importanza dei videogame (e più in generale della pop culture come elemento identitario) nelle nuove relazioni sociali, sia quelli in multiplayer che, come invece qui, quelli classici. E, quindi, inevitabilmente, anche nelle relazioni amorose.



La storia di Michela Cacciatore come autrice completa è molto elegante e poetica, anche nell'uso di una griglia molto leggera, perfettamente adatta alla storia, dove le vignette paiono fluttuare liberamente nello spazio bianco.



Chiude la storia di Francesca e Michela Da Sacco, che offre un tributo alla fantascienza. Sceneggiatura e lettering di Francesca Da Sacco, con i disegni di Michela Da Sacco, per i colori di Silvia Lupi. La storia è molto bella, anche perché non usa la fantascienza post-apocalittica come puro scenario, ma la integra completamente nella storia d'amore.


Nel complesso, quindi, emerge un quadro dell'amore fatto di "luci e ombre, certezze e dubbi, folli piani ed entusiastici slanci", per citare ancora la prefazione di Michela Da Sacco. Un po' come ha fatto la Bonelli per il concetto di avventura, declinando "il genere attraverso i generi", qui l'Amore viene esplorato in modo sempre nuovo (e in fondo sempre classico) tramite differenti generi letterari e ambientazioni. Una concezione dell'amore che ci pare rimandare quasi al concetto classico, platonico (nel senso rettamente inteso) di amore come fusione di due spiriti, resi inseparabili da una divisione originaria che li porta continuamente a ricercare la propria metà della mela. 

Insomma, un graphic novel luminoso e coloratissimo, che dimostra ancora una volta la forza del medium fumetto nel trattare di qualsiasi tema, e che in tempi purtroppo non privi di ombre ci ricorda ancora una volta il principio classico ed eterno, "Amor Vincit Omnia".





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