Dal 2013, il mio lavoro si svolge presso l’Istituto “Giancarlo Vallauri” di Fossano, una grande scuola dove insegno presso l’indirizzo informatico. Vallauri era nato a Roma nel 1882, ma le sue radici famigliari erano legate a Fossano e al cuneese. Un primo Oliviero Vallauri è tra i fuoriusciti filoangioini da Cuneo nel 1285, e nel 1313 un Iacobius Vallauris interviene nell’assemblea di dedizione di Fossano ai Savoia. La famiglia si ramifica a Fossano, Cuneo, Chiusa Pesio e Saluzzo, dove sviluppa una tipografia che, dopo l’estinzione del ramo saluzzese con Benedetta Vallauri, passa a Gian Battista Bodoni, il saluzzese che codifica l’editoria moderna, che si fonda sulle sue pregiatissime edizioni di fine ‘700, e sul suo Manuale Tipografico (1818), ideato da lui nel 1798, che impone i principi del libro moderno dal 1830 in poi. I Vallauri otterranno titolo nobiliare nel 1739; Tommaso Vallauri (1805-1897), insigne classicista accademico torinese, del ramo di Chiusa di Pesio, fu senatore d
libri e fumetti sulla sedia del barbiere.