E' uscito il 404 di Dylan Dog, che traspone nel nuovo Dylan Dog una delle sue storie e dei suoi personaggi fondanti: "Il fantasma di Anna Never". Roberto Recchioni, accompagnato da un Sergio Gerasi anche lui in stato di grazia, realizza quello che giudico il suo capolavoro su Dylan Dog, almeno finora. Come al solito, la mia analisi, dal 400 in poi, si trova qui: https://n3rdcore.it/analisi-di-dylan-dog-404-anna-per-sempre/ Aggiungo che ho apprezzato molto il nuovo corso, dal 2013 in poi, che ha risollevato Dylan dalla "decadenza dylaniata" degli anni precedenti. Ma ho anche sempre cercato di mantenere una certa distanza critica, e per tale ragione non ho mai usato il termine "capolavoro", che intrinsecamente, in senso tecnico, va usato con una certa rarità. Il "capo", ovvero il vertice, della produzione artistica di un autore. Naturalmente, per tale ragione, è richiesto il vaglio del tempo: ma compito di chi analizza è anche sbilanciarsi con
libri e fumetti sulla sedia del barbiere.